Alessandra Sagratella

Chiunque tu sia, se ti sei connesso/a a questo sito, può essere solo per tre motivi.

Potresti essere un amico o una amica, e in questo caso mi conosci già e non ha senso che io mi presenti perchè probabilmente sai giù tutto (o quasi) di me e devi avermi osservato, criticato o supportato durante le scelte che la vita mi ha costretto a prendere sino ad ora. Sia nei momenti migliori che in quelli peggiori, guardandomi attorno, ho spesso visto i volti delle persone che amo… a volte non ho visto nessuno, e questo è servito a donarmi la forza necessaria per affidarmi alla sola persona che non mi avrebbe abbandonato mai: me stessa, ma questo non significa che non sia riconoscente per ogni abbraccio ricevuto e per ogni sorriso che mi ha sostenuto durante il percorso.

Oppure potresti essere un cliente che già sta seguendo un programma di educazione-alimentare o una tabella di allenamento elaborata da me. In questo caso allora non devo presentarmi perchè conosci già ciò in cui credo e la passione che cerco di mettere in ogni cosa che faccio.

Infine potresti essere una persona che non mi conosce ma che è curiosa di sapere cosa faccio, di cosa mi occupo e quali siano le mie particolarità lavorative. In questo caso abbiamo una cosa in comune: la CURIOSITÀ. Così infatti come tu sei curioso (o curiosa) di sapere, io, allo stesso modo, sono curiosa di apprendere e assorbire come una spugna tutto quanto possa essermi utile per trasferire – come in una trasfusione ematica – tutto ciò che assorbo da un cliente al cliente successivo. Sono un po’ come un virus (benefico) e mi approprio di nozioni che elaboro, catalogo e intreccio con le conoscenze già acquisite al fine di dare risposte alle domande che mi vengono poste.

Questa descrizione, tra pochi minuti, sarà però già obsoleta perchè consultando il tablet col quale convivo o la montagna di libri che acquisto e che – a causa del lavoro – non riesco a leggere con la tempestività che vorrei, le mie conoscenze saranno già modificate ed avrò ancora una volta – con la massima umiltà – messo in discussione ogni mia certezza per ricostruire l’edificio della mia esperienza in modo ancora più stabile e resistente.

Molti professionisti che conosco si trincerano dietro un muro di certezze, protocolli, statistiche; io penso che ciò spesso serva solo a sedare le proprie paure ed a fornire una corazza impenetrabile di onnipotenza che non può essere utile al cliente. Io non sono così, non ho paura di ammettere ciò che non conosco, e non ho paura di passare la notte a documentarmi su qualsiasi argomento che possa essermi utile a fornire una consulenza vera e mirata sapendo, in ogni momento, che il giorno dopo, potrò e dovrò fare ancora di più.

Se anche tu che ti connetti vuoi fare un viaggio con me verso il benessere e la salute psico-fisica o vuoi migliorare la tua forza fisica, la tua immagine estetica o il tuo stile di vita, armati di pazienza, acquista uno zaino e vieni con me sulla linea di partenza.

In quel momento ti lascerò perchè sarai in grado di camminare da solo ed io tornerò, per l’ennesima volta, alla linea di partenza ricca delle esperienze che mi avrai fornito e di quello che sarò riuscita a trasmetterti per poter “infettare” di stimoli e conoscenze chi, dopo di te, avrà la voglia e il coraggio di mettersi in discussione.

Ricorda: continuare a dirsi davanti allo specchio che il tuo corpo non ti piace e restare immobile a mangiare biscotti non ti porterà mai dove avresti le capacità di arrivare.

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE – VENOFIT ADV (R)EDEMA: conoscerlo, riconoscerlo e come intervenire in palestra – L’infiammazione cellulare nella donnaGLUTES SHAPES PROJECT (R)IL SISTEMA A GRAPPOLO (R)⁠ADV FEMALE FITNESS SPECIALIST – Specialista nel fitness preventivo e adattato per la donnaAGONISMO NEL BODY BUILDING FEMMINILE: strategie tecniche di allenamentoCYCLE LITERACY

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I servizi proposti al cliente sono l’insieme di strumenti di cui mi avvalgo e che ritengo indispensabili per la conoscenza approfondita dell’obiettivo che il cliente stesso mi comunica.

L’educazione alimentare è un insieme di servizi multifattoriali che amo definire Eat-Coaching che comprendono diversi elementi tra cui: la visione corretta del corpo, la valutazione dello stesso, la programmazione delle strategie dietetiche migliori che accompagnino l’atleta, l’amatore o il sedentario verso una corretta consapevolezza del ruolo del cibo all’interno della vita, l’insegnamento di un corretto modo di approvvigionamento delle pietanze e la giusta preparazione senza eccessi o carenze nutrizionali.

L’insieme di metodologie dovrà sempre avere le caratteristiche della versatilità, della correttezza tecnica ma soprattuto dovrà essere scevro da estremismi o integralismi che potrebbero accentuare problematiche disfunzionali già in essere.

Il percorso potrà avere sia lo scopo dell’aumento prestazionale, del miglioramento del tono muscolare o della forza fisica e, ultimo ma non per importanza, del calo di peso corporeo o del dimagrimento.

Questo aspetto della consulenza, che non può essere separato dalla parte alimentare, ha il fine ultimo di portare al massimo rendimento fisico l’atleta o di portare il sedentario a divenire attivo.

Qualsiasi strategia si applichi sull’umano, dovrà infatti avere lo scopo di portare le masse muscolari a compiere il lavoro che la natura ha previsto.

La visione integrativa dell’Operatore Olistico è un approccio che considera l’essere umano nella sua interezza, comprendendo il corpo, la mente, le emozioni e lo spirito. Questo concetto si basa sull’idea che tutti gli aspetti dell’individuo siano interconnessi e influenzino reciprocamente la salute e il benessere.

L’Operatore Olistico è, dunque, un professionista ai sensi delle Legge 4/2013, nel settore delle terapie alternative e complementari che si occupa di promuovere l’equilibrio e l’armonia a livello globale nell’individuo. Questo approccio prende in considerazione molteplici dimensioni, tra cui:

La visione integrativa dell’Operatore Olistico implica che tutte queste dimensioni siano considerate nel processo di cura e di promozione del benessere. Non si focalizza esclusivamente sui sintomi o sulle parti isolate dell’individuo, ma cerca di comprendere l’individuo nel suo insieme, riconoscendo l’importanza dell’equilibrio tra i vari aspetti della vita.

Questo approccio può coinvolgere diverse pratiche, come l’agopuntura, l’omeopatia, la terapia cranio-sacrale, il massaggio, la riflessologia, la naturopatia e molte altre ancora. L’obiettivo dell’Operatore Olistico è quello di lavorare in sinergia con l’individuo per promuovere il suo benessere globale, stimolando il potenziale di autoguarigione presente in ogni individuo.

La personalizzazione del trattamento è un elemento chiave nell’approccio dell’Operatore Olistico. Ogni individuo è unico e ha esigenze diverse, quindi un approccio olistico tiene conto di questa diversità e adatta il trattamento in base alle specifiche necessità di ogni persona. L’Operatore Olistico riconosce che ciò che funziona per un individuo potrebbe non funzionare necessariamente per un altro. Pertanto, attraverso un’attenta valutazione e una comunicazione approfondita con il cliente, l’Operatore Olistico sviluppa un piano di trattamento personalizzato che tiene conto dei sintomi, della storia clinica, dello stile di vita, delle preferenze individuali e delle necessità specifiche dell’individuo.

La Kinesiologia Emozionale è una disciplina che combina i principi della kinesiologia (lo studio dei movimenti del corpo) con l’approccio delle emozioni e del benessere emotivo. Si basa sull’idea che le emozioni svolgano un ruolo fondamentale nella nostra salute e nel nostro equilibrio.

La kinesiologia emozionale utilizza un metodo non invasivo chiamato “test muscolare” per comunicare direttamente con il corpo e identificare le emozioni o gli squilibri energetici che possono influenzare la salute fisica, mentale ed emotiva di una persona. Il test muscolare coinvolge l’applicazione di una leggera pressione su un muscolo mentre la persona tiene un pensiero o un’emozione specifica. Se il muscolo risponde debolmente o si indebolisce, può essere indicativo di uno squilibrio o di una tensione correlata a quella specifica emozione. Una volta individuata l’emozione o lo squilibrio energetico, il kinesiologo emozionale lavora con la persona per ristabilire l’equilibrio attraverso una varietà di tecniche. Queste possono includere il rilascio emotivo, la respirazione consapevole, l’attivazione di punti energetici specifici, l’uso di affermazioni positive o la visualizzazione guidata.

L’obiettivo della kinesiologia emozionale è quello di promuovere l’equilibrio emotivo, mentale e fisico, migliorando la consapevolezza delle emozioni e delle risposte del corpo. Si crede che il ripristino dell’equilibrio emozionale possa favorire la salute e il benessere generale della persona, migliorando la gestione dello stress, promuovendo una maggiore consapevolezza di sé e facilitando il processo di guarigione.

La Floriterapia o terapia floreale è un approccio olistico alla guarigione e al benessere che utilizza i rimedi floreali per promuovere l’equilibrio e l’armonia nel corpo, nella mente e nello spirito. Si basa sul principio che i fiori e le piante contengano proprietà energetiche e vibrazionali che possono influenzare positivamente l’equilibrio emotivo e il benessere generale di una persona.

La Floriterapia è stata sviluppata dal dottor Edward Bach negli anni ’30, che ha creato i famosi rimedi floreali di Bach. Questi rimedi sono estratti di fiori e piante che vengono utilizzati per trattare specifici stati emotivi, disturbi o squilibri energetici. Ogni rimedio floreale di Bach è associato a uno specifico stato emozionale, come paura, ansia, tristezza o insicurezza, e si ritiene che agisca armonizzando e bilanciando tali emozioni.

Si ritiene che lavorando a livello sottile, i rimedi floreali possano stimolare il processo di guarigione naturale e sostenere la crescita personale e il benessere globale.

La Mindfulness è una pratica di consapevolezza che ha origini nelle tradizioni meditative orientali, in particolare nel buddismo. Oggi è ampiamente applicata in ambito clinico, educativo e aziendale. Consiste nel portare l’attenzione al momento presente in modo intenzionale e non giudicante, osservando pensieri, emozioni e sensazioni così come sono.

Focalizzandosi sul presente per ridurre ansia, stress e pensieri ripetitivi.Accettando senza giudicare ciò che si prova, per vivere le esperienze con maggiore equilibrio.Coltivando la consapevolezza corporea, imparando ad ascoltare i segnali del corpo e della mente.Praticando tecniche come la meditazione seduta, camminata e il respiro consapevole.

La meditazione è una pratica millenaria che coinvolge il focalizzarsi consapevolmente su un oggetto, un pensiero, una sensazione o un’azione specifica al fine di calmare la mente e raggiungere uno stato di consapevolezza profonda e tranquillità interiore. È una pratica presente in molte tradizioni spirituali e filosofiche, ed è stata adottata anche come strumento di gestione dello stress e promozione del benessere mentale.

La meditazione può essere praticata da chiunque, indipendentemente dalla religione, dagli orientamenti filosofici o dalle credenze personali. Non richiede attrezzature particolari ed èaccessibile a tutti.

La terapia del suono, nota anche come “Sound healing”, è un approccio terapeutico che utilizza il potere del suono e delle vibrazioni sonore per promuovere il benessere fisico, mentale ed emotivo. Si basa sulla concezione che il suono abbia un impatto profondo sul nostro corpo e sulla nostra mente, influenzando le nostre energie, le nostre emozioni e il nostro stato di salute.

Durante una sessione di terapia del suono, il terapeuta o il praticante utilizzerà gli strumenti sonori per generare onde sonore e vibrazioni che si diffondono attraverso il corpo. Queste vibrazioni possono avere effetti rilassanti, calmanti e terapeutici sul sistema nervoso, promuovendo uno stato di profondo rilassamento, riduzione dello stress e armonizzazione energetica.

La terapia del suono può essere sperimentata individualmente o in gruppo, in sessioni guidate da un terapeuta esperto. È un approccio non invasivo e può essere utilizzato come complemento ad altre terapie o trattamenti medici.

Consiste nel rilevamento periodico di una serie di dati (diametri, circonferenze, pliche cutanee ecc.) in maniera tale da controllare i progressi dei clienti durante le varie fasi programmate (consigli alimentari, allenamenti mirati ecc.).

Si tratta di un test non invasivo che si avvale di una scarica elettrica (impercettibile al paziente) in grado di valutare – grazie all’ effetto di conduzione della corrente – la quantità di massa magra grassa e idrica di un soggetto.

Ovviamente il rilevamento di “impedenza” è “reattanza”, per essere attendibile, necessità di essere ripetuto a distanza di tempo ma nelle medesime condizioni del soggetto (stomaco vuoto, vescica vuota, non dopo attività fisica o sudorazione, non dopo aver consumato caffè o alcolici o farmaci in grado di esplicare un effetto diuretico ecc.) in quanto, anche moderate variazioni delle quantità di acqua corporea (elemento ad altra conducibiità elettrica), possono fare rilevare dati differenti dalla realtà.

Con una tecnologia basata sugli ultrasuoni in riflessione, l’Adipometro è in grado di mostrare in una mappa monocromatica i diversi strati adiposi e delle fasce muscolari sotto cute, per una profondità fino a dieci centimetri. Saranno così evidenti gli spessori di cute, grasso superficiale, grasso profondo e le diverse fasce muscolari per una visione totalmente innovativa.

La stratigrafia è una rappresentazione bidimensionale dei tessuti sottocutanei, ovvero una sezione lungo un tracciato ben delineato che esamina punti di repere definiti dall’operatore su basi anatomiche e/o a riferimenti metrici, così da avere la massima flessibilità per poter esser un efficace strumento di motivazione, e un altissimo grado di scientificità, per poter dare ai professionisti del settore finalmente una visione completa e dettagliata della situazione reale del paziente, così da poter consigliare trattamenti, terapie, programmi di allenamento basandosi su veri dati, vere immagini, misure lì dove necessarie e non solo stime complessive.

Effettuare una scansione accurata – cioè veritiera nei risultati forniti – e precisa – ovvero ripetibile, per confrontarne i risultati nel tempo – in Adipometria richiede meno di un minuto. Per avere un quadro molto più dettagliato di quanto sia mai stato possibile prima è sufficiente eseguire una stratigrafia dell’addome e una della coscia secondo tracciati specifici per avereun’idea chiara della situazione sia adiposa che muscolare del soggetto. Aggiungendo un’ulteriore misura, anche con la semplice Adipometria di punto, si hanno sufficienti dati per stimare la percentuale di massa grassa così da avere una compatibilità anche con esami effettuati con altri strumenti.

L’Adipometria è fortemente innovativa, nei contenuti prima ancora che nei metodi, soprattutto perché dà valori che prima non erano investigabili e per certi aspetti (semplicità, invasività, costi) non lo sono ancora oggi se non con un Adipometro. Cardine di questa innovazione è – ovviamente – il metodo stratigrafico che permette di discernere, quantificare e valutare i due diversi strati: grasso superficiale e grasso profondo, e lo spessore della fascia muscolare sottostante.

Tra i parametri interessanti che si vanno affacciando sulla scena degli utilizzatori della metodica ve ne sono due particolarmente adatti a dare parametri più utili al professionista nel prendere decisioni e a una maggiore comprensione per il paziente:

Certo, non abbiamo il fucile e la baionetta, non abbiamo lo zaino in spalla o la radiotrasmittente, gli scarponi anfibi sono sostituti spesso da scarpe tacco-12 per essere più slanciate delle altre… ma siamo in guerra.

Siamo in guerra con l’orologio, facciamo colazione (se la facciamo) quando i figli dormono per poi svegliarli, nutrirli e portarli a scuola urlando come pellirosse Apaches nel traffico per accaparrarsi un parcheggio.

Poi via, la spesa, il lavoro oppure la casa, poi riprenderli da scuola e poi i compiti oppure portare una a danza e l’altro, il maschietto, a scuola-calcio.

Il tutto gestito in una continua guerra coi chili di troppo, col tempo che passa, con le rughe che arrivano e con la suocera che polemizza sull’educazione dei figli che passano troppo tempo da soli o davanti alla tv.

Sì, è una guerra che tutte stiamo combattendo da sole, incomprese e spesso, la sola cosa che sappiamo fare, è piangere davanti a un film pur sapendo benissimo che la nostra commozione non nasce dalla scena strappalacrime che stiamo vedendo ma bensì da un dolore lancinante, più profondo, un dolore al quale ci siamo quasi abituate.

Siamo in guerra con tutto e tutte: con quelle più belle, più magre, con quelle che riteniamo più giovani e con quelle che riteniamo più esperte e più capaci; siamo costantemente in guerra con l’idea che vorremmo che gli altri avessero di noi e con quella che noi stesse pensavamo di avere. Siamo in guerra che le ex fidanzate dei nostri uomini e con quelle che temiamo diventino le prossime conquiste nel caso dovessimo ingrassare o invecchiare troppo. Siamo in guerra con le nostre idee, coi nostri progetti; a volte siamo talmente in guerra con noi stesse da non ricordare più le sensazioni e i sentimenti che ci hanno portato a sposarci o a scegliere quel lavoro al posto di un altro; a volte non ricordiamo più nemmeno a chi e perché abbiamo dichiarato guerra al mondo o se piuttosto è stato il mondo a dichiararci guerra per annientarci e impossessarsi di noi.

Allora dobbiamo diventare FULL METAL WOMAN, donne fatte di acciaio, in grado di sopportare pesi e carichi e ferite che mai avremmo pensato di dover subire quando eravamo bambine.

Si diventa FMW solo vivendo e sopravvivendo, giorno dopo giorno, alla miriade di impegni, che abbiamo autonomamente scelto di prenderci, per sentirci fiere di noi stesse.

Serve perché è una di noi, serve perché lei ha capito e può spiegarci che la guerra c’è, è vero, ma che non è un conflitto contro nulla di esterno a noi: la guerra vera è dentro di noi, e non siamo noi a combatterla ma bensì l’eterno senso del dovere contro il bruciante senso di colpa che da sempre lottano uno contro l’altro affinché ne sopravviva uno solo.

La guerra c’è. Ma per combatterla in modo da non farsi annientare dal conflitto dentro di noi serve uno stratega, proprio come in guerra; a volte serve un graduato che ha combattuto la sua guerra ed ha capito; un Sergente Hartman che possa solo accompagnarti nel viaggio che, comunque, ogni donna, dovrà fare da sola dentro se stessa.

L’Eat Coach è un professionista che, a dispetto delle oltre 2000 diete di moda che sono nate negli ultimi 30 anni, delle diverse correnti di pensiero che si scontrano continuamente in ogni dibattito televisivo e degli aspetti prettamente economci…

Eat-coach, educatore alimentare, economo dietista, paleo diet consultant, zone consultant, RKC certified instructor, SFG certified instructor, FIKDA kettlebell trainer, preparatore atletico EFA, personal trainer AIPT, functional trainer FIF.