Informazioni su Palasport Libertas - Azzurri d'Italia

Via Aurelio De Pol 7
30033, Noale

Orari di apertura

  • lunedì: 10:00–12:30, 15:30–23:00
  • martedì: 10:00–12:30, 15:30–23:00
  • mercoledì: 10:00–12:30, 15:30–23:00
  • giovedì: 10:00–12:30, 15:30–23:00
  • venerdì: 10:00–12:30, 15:30–23:00
  • sabato: 10:00–12:30, 15:30–23:00
  • domenica: Chiuso

Ente Nazionale di Promozione Sportiva, Culturale, Sociale

Convocazione Assemblea Straordinaria del Centro Regionale Libertas del VENETO per l’elezione dei Delegati all’Assemblea Nazionale Straordinaria – Art.14/15 dello Statuto vigente

Con delibera del Consiglio Regionale del Veneto del giorno 04/10/2021 si convoca l’Assemblea Straordinaria del Centro Regionale Libertas del VENETO per l’elezione dei Delegati all’Assemblea Nazionale.

Tale assemblea viene convocata il giorno 03/11/2021 alle ore 08.00 in prima convocazione e alle ore 21,00 dello stesso giorno in seconda convocazione, presso il Comitato Provinciale Libertas di Venezia a Mirano (Ve) in via Cavin di Sala 82/B presso la palestra Sportcenter con il seguente ordine del giorno:

Per la partecipazione all’Assemblea è indispensabile presentarsi alla Commissione Verifica Poteri muniti di valido documento di riconoscimento, della tessera di Socio Libertas e di eventuali deleghe. Si ricordano inoltre le normative e i protocolli di prevenzione stabiliti per l’attuale situazione di pandemia “Covid”. L’accesso alla struttura sarà consentito solo a chi munito di regolare “green-pass” come da ultime disposizioni di legge ed eventuali variazioni che potranno essere emanate nel corso dei 30 giorni della convocazione.

Potranno prendere parte all’Assemblea solo i rappresentanti delle Associazioni Libertas in regola con l’affiliazione ed il tesseramento alla data del 30° giorno precedente la celebrazione dell’assemblea.

I soci/associati/tesserati aspiranti alle cariche di Delegato all’Assemblea Nazionale, dovranno presentare la loro candidatura entro e non oltre le ore 14,00 del quindicesimo giorno precedente la celebrazione dell’Assemblea Regionale elettiva – alla Segreteria del Centro Regionale indicando espressamente la candidatura per la quale intendono concorrere. Tutte le candidature dovranno essere corredate da un curriculum ed accompagnate da una dichiarazione che certifichi la veridicità dell’assunto, soprattutto, in relazione alle condizioni di eleggibilità che, comunque, la rispettiva Commissione potrà accertare d’Ufficio.

Come presentare le candidature: i soci aspiranti alle cariche elettive previste, dovranno far pervenire la loro candidatura o via posta certificata “PEC” al seguente indirizzo [email protected] o posta raccomandata al recapito della sede legale (via Venezia, 70 Scorzè Ve) o consegnata a mano presso la segreteria regionale con ricevuta di consegna. Le rispettive Commissioni inizieranno ad esaminare le candidature il giorno successivo la scadenza del termine di presentazione delle stesse. (art. 14 Regolamento organico)

                                                                                                        IL PRESIDENTE REGIONALE

Il nuovo d.p.c.m. del 7 agosto proroga fino al 7 settembre le misure “anti-COVID 19” . Nel nuovo provvedimento si dettano (e confermano) le misure precauzionali minime per contrastare e contenere il diffondersi del coronavirus. Numerosi i punti dove si parla di sport.

Non ci sono novità di rilievo per quanto attiene alle attività legate al mondo sportivo ma riteniamo utile ripercorrere quanto prescritto dal d.p.c.m. 7 agosto 2020, il cui testo sia in pdf firmato che in formato testo è disponibile sul sito del Governo.

– L’attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, è consentita purché sia rispettata la distanza di sicurezza di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività;

– quanto all’attività sportiva di base e all’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, ecc., valgono ancora – là dove le Regioni e le Province autonome non hanno dettato regole diverse – le norme comportamentali individuate nelle linee guida dell’Ufficio per lo Sport in collaborazione con la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI);

– si conferma quanto abbiamo già comunicato in precedenti notizie relativamente agli sport di contatto, che sono (e possono essere) consentiti in quelle Regioni e Province autonome che – accertato un rischio ridotto rispetto all’andamento della situazione epidemiologica – hanno facoltà di adottare e propri protocolli o le linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi;

– la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi di “minore entità” (massimo 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso) è consentita solo dove sia possibile assicurare prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, vi sia ricambio d’aria, e sia rispettato il distanziamento interpersonale, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro; vige sempre l’obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e l’utilizzo della mascherina. Se per l’evento sportivo si supera il numero di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso, il Presidente della Regione o Provincia autonoma può sottoporre specifico protocollo di sicurezza alla validazione preventiva del Comitato tecnico-scientifico ai fini dello svolgimento dell’evento stesso; e infine gli eventi e le competizioni sportive di interesse nazionale e regionale o organizzati da organismi sportivi internazionali – così come le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra – sono consentiti a porte chiuse o all’aperto senza la presenza di pubblico, e comunque nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive FSN, DSA e EPS per prevenire o ridurre il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra atleti, tecnici, dirigenti e accompagnatori che vi partecipano.

Ricordiamo che il testo del provvedimento in pdf può essere scaricato a questo link. http://www.governo.it/…/new.gov…/files/DPCM_20200807_txt.pdf

A seguito del numero delle candidature e del preventivato numero elevato di partecipanti, per esigenze di rispetto dei protocolli di sicurezza e prevenzione sanitaria  “anti Covid 19” la sede dell’Assemblea Regionale è stata spostata nei locali del Palasport “Azzurri d’Italia” in via A. De Pol 7 sempre a Noale (circa 80 mt dalla sala “R. Maso “ precedentemente prevista). La Commissione Verifica Poteri sarà operativa nella medesima struttura sportiva.

All’Assemblea Elettiva Regionale per regolamento e per motivi sopra citati potrà accedere solo le persone autorizzate dallo statuto, elettori vidimati e i componenti dei comitati territoriali previsti, oltre agli incaricati allo svolgimento dell’assemblea.  Alla verifica poteri sarà consegnato un pass individuale che permetterà l’accesso ai locali. Non è consentita la partecipazione di accompagnatori o altro che non rientrino tra quelli autorizzati. (art. 40 Statuto CNSL). E’ d’obbligo l’utilizzo delle mascherine sul viso all’interno della struttura e mantenere una distanza di sicurezza superiore al metro tra i partecipanti.

Si invitano i Comitati Provinciali a diffondere la variazione di sede alle loro associazioni e agli interessati alla partecipazione. Tale comunicazione sarà pubblicata sui siti istituzionali Libertas Nazionale e Veneto. Sarà esposto un cartello informativo dello spostamento presso la prima sede prevista. Alla presente comunicazione viene allegata una mappa indicativa della zona.

Caro Presidente ti informiamo che il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport e la Ministra dell’Istruzione stanno lavorando per mettere a confronto le segnalazioni trasmesse dalle asd agli Enti locali e ai Dirigenti Scolastici al Miur. Al momento infatti, sono pochissimi i dirigenti scolastici che hanno comunicato al Miur di non voler mettere a disposizione le palestre alle asd, ma numerose sono le associazioni, le Federazioni e gli Enti di Promozione che hanno comunicato al Ministro dello Sport le loro preoccupazioni sulla mancanza di spazi per il prossimo anno. In questo momento è in corso una verifica sui motivi che rendono la situazione incerta e generano percezioni differenti, con l’obiettivo di fornire quanto prima una risposta alla preoccupazione manifestata dal mondo dello sport. Il Centro Nazionale Libertas

Online i modelli e le indicazioni  per usufruire dei crediti d’imposta introdotti dal Dl Rilancio per le spese di sanificazione e acquisto dei dispositivi di protezione individuale, e per le spese di adeguamento degli ambienti di lavoro.

Due sono i documenti che contengono importanti chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate : il provvedimento del 10 luglio 2020 sulle regole per la cessione del credito d’imposta e la circolare n. 20/E che specifica i soggetti beneficiari del bonus e le opzioni di utilizzo del credito di imposta.

Per comunicare le spese ammissibili al credito di imposta è necessario compilare questo modello che dovrà essere inviato esclusivamente per via telematica attraverso una procedura digitale pubblicata sul sito dell’Agenzia. La risposta arriverà entro cinque giorni. Per la domanda il contribuente può procedere direttamente o avvalersi di un intermediario abilitato.

Il provvedimento, definisce anche le modalità con cui i soggetti beneficiari possono comunicare all’Agenzia di optare, invece che per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta, per la cessione, anche parziale, dei crediti stessi ad altri soggetti, inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

La circolare 20/E dell’Agenzia delle Entrate è invece diretta a fornire chiarimenti  sui beneficiari del bonus sanificazione e sulle modalità di cessione del credito di imposta.

Art 125 del Decreto Rilancio fa entrare di diritto sia gli Enti del Terzo Settore che gli enti non commerciali che comprendono anche le ASD: “Al fine di favorire l’adozione di misure dirette a contenere e contrastare la diffusione del virus Covid-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, spetta un credito d’imposta in misura pari al 60 per cento delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti. Il credito d’imposta spetta fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2020”.

Anche se gli enti non commerciali e del Terzo Settore vengono citati, nell’art. 125 del decreto,subito dopo gli esercenti impresa, arti e professioni, creando il dubbio sulla veste imprenditoriale,  i due settori (imprese commerciali, da una parte e enti non commerciali dall’altra) sono oggetto di due disposizioni autonome e separate. Il riferimento è infatti a tutti gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, come autonomi destinatari del credito di imposta senza connessione ad una eventuale attività commerciale svolta.

Online i modelli e le indicazioni  per usufruire dei crediti d’imposta introdotti dal Dl Rilancio per le spese di sanificazione e acquisto dei dispositivi di protezione individuale, e per le spese di adeguamento degli ambienti di lavoro.

Due sono i documenti che contengono importanti chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate : il provvedimento del 10 luglio 2020 sulle regole per la cessione del credito d’imposta e la circolare n. 20/E che specifica i soggetti beneficiari del bonus e le opzioni di utilizzo del credito di imposta.

Per comunicare le spese ammissibili al credito di imposta è necessario compilare questo modello che dovrà essere inviato esclusivamente per via telematica attraverso una procedura digitale pubblicata sul sito dell’Agenzia. La risposta arriverà entro cinque giorni. Per la domanda il contribuente può procedere direttamente o avvalersi di un intermediario abilitato.

Il provvedimento, definisce anche le modalità con cui i soggetti beneficiari possono comunicare all’Agenzia di optare, invece che per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta, per la cessione, anche parziale, dei crediti stessi ad altri soggetti, inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

La circolare 20/E dell’Agenzia delle Entrate è invece diretta a fornire chiarimenti  sui beneficiari del bonus sanificazione e sulle modalità di cessione del credito di imposta.

Art 125 del Decreto Rilancio fa entrare di diritto sia gli Enti del Terzo Settore che gli enti non commerciali che comprendono anche le ASD: “Al fine di favorire l’adozione di misure dirette a contenere e contrastare la diffusione del virus Covid-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, spetta un credito d’imposta in misura pari al 60 per cento delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti. Il credito d’imposta spetta fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2020”.

Anche se gli enti non commerciali e del Terzo Settore vengono citati, nell’art. 125 del decreto,subito dopo gli esercenti impresa, arti e professioni, creando il dubbio sulla veste imprenditoriale,  i due settori (imprese commerciali, da una parte e enti non commerciali dall’altra) sono oggetto di due disposizioni autonome e separate. Il riferimento è infatti a tutti gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, come autonomi destinatari del credito di imposta senza connessione ad una eventuale attività commerciale svolta.

Il governo si appresta a cambiare la riforma dello sport approvata un anno fa da quello gialloverde. La bozza del testo preparata dal ministro Spadafora da un lato potenzierebbe il Coni e dall’altro prevederebbe norme più restrittive riguardo la vita politica dello stesso ente. Il testo ridurrebbe infatti, tra le altre cose, il limite dei mandati che aveva esteso il Pd, con la conseguente impossibilità per Giovanni Malagò di potersi ricandidare per il prossimo quadriennio olimpico. Lo stesso limite sarebbe previsto anche per i membri di giunta ma non per i presidenti federali. Si tratterebbe di una ‘controriforma’ che supererebbe i presupposti su cui si era basata la precedente riforma dello sport voluta dall’ex sottosegretario Giancarlo Giorgetti. Restaurato in qualche modo il sistema precedente, il Coni riacquisterebbe spazi e sedi precedentemente ridotti dalla stessa riforma. In termini di influenza sul territorio vedrebbe in parte circoscritto il raggio d’azione di Sport e Salute, l’ente nato poco più di un anno fa e che ha sostituito la vecchia Coni Servizi. Sarebbe confermata infatti la nascita del nuovo dipartimento dello sport con ampie competenze .

Entrando poi nel merito della riforma dello sport, il Ministro ha spiegato come sia il frutto di un lavoro congiunto e di ascolto di tutti gli attori del settore, che siano le regioni, gli enti sportivi (Coni, Federazioni, Discipline e Enti di promozione), il mondo politico ecc.

Il primo aspetto della riforma è nella governance dello sport, che viene ridistribuita tra governo nazionale (per l’indirizzo delle politiche sportive e stanziamento fondi), CONI (per l’alto agonismo e olimpiadi), le Federazioni e Discipline associate (con maggiore autonomia), Sport e salute SpA (per tutto l’aspetto legato al benessere, promozione dello sport di base ecc). Verrà inserito un limite di tre mandati per le cariche dirigenziali di FSN, DSA, EPS, stimolando quindi un rinnovo della classe dirigente.

Un punto molto importante del nuovo testo unico per lo sport sarà sui lavoratori sportivi, a cui andranno estese tutte le tutele e obblighi di ogni altro lavoratore, che si tratti di previdenza, assicurazioni e quant’altro, tenendo conto delle peculiarità e dello stato attuale dello sport, con l’impegno di non creare eccessivi aggravi di spesa nei confronti di ASD, SSD e tutti gli altri organismi sportivi. Su questo sembra che il Ministero dell’Economia stia fornendo massima collaborazione.

Sarà prevista la figura dell’insegnante di educazione fisica già alle scuole primarie, reclutando i laureati in scienze motorie e sarà disciplinata la figura dell’agente sportivo ed anche la figura dell’atleta animale (cavalli, cani ecc).

Il Registro CONI potrebbe essere trasformato, entrando nel controllo governativo e/o di sport e salute, stabilendo poi che la componente commerciale svolta da ASD e SSD debba essere secondaria rispetto alla pratica dello sport. Fine dei ristoranti e bar camuffati!

Verrà normata la possibilità di unadistribuzione parziale degli utili, che oggi è totalmente vietata, e verrà abolito il vincolo sportivo che è quel rapporto giuridico che lega un giocatore ad un club trovandosi obbligato a svolgere la propria attività agonistica esclusivamente con la società con cui si tessera e non potendo “svincolarsi” senza un accordo.

Pubblicato sul sito dell’ufficio dello sport l’elenco dei soggetti, con l’identificativo del numero seriale, che possono effettuare erogazioni liberali per interventi volti alla manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici o per realizzare nuove strutture sportive pubbliche, lo Sport Bonus.

“Le imprese, gli enti non commerciali e le persone fisiche devono effettuare le erogazioni liberali entro il 31 luglio 2020 tramite bonifico bancario, bollettino postale, carte di debito, carte di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.

Entro il 11 agosto 2020 gli enti beneficiari delle erogazioni liberali, devono dare comunicazione all’Ufficio per lo sport dell’avvenuto versamento in denaro, compilando l’apposito modulo ed inviandolo a mezzo posta elettronica certificata, a: [email protected]. ” 

La presente Direttiva annulla e sostituisce la precedente, deliberata dalla Giunta Nazionale il 19/05/2020 con proprio provvedimento n.62, al fine di non incorrere in potenziali impedimenti che potrebbero essere istituiti dalla Autorità di Governo in conseguenza di possibile recrudescenza del Coronavirus Covid-19 nel periodo autunnale del corrente anno. ************ ASSEMBLEE REGIONALI Le Assemblee Regionali per il rinnovo del Consiglio Regionale e l’elezione dei “Delegati all’Assemblea Nazionale” dovranno essere celebrate in un unico giorno individuato nel 10 agosto 2020, (Election day) e dovranno essere convocate di conseguenza, nel rispetto dell’Art.40 punto 6) dello Statuto, il giorno 21 luglio 2020 (almeno 20 giorni prima della celebrazione dell’Assemblea) In assenza della convocazione, entro il termine sopra indicato, e della successiva celebrazione dell’Assemblea, sarà nominato un Commissario ad acta per l’elezione dei “Delegati all’Assemblea Nazionale”.Convocazione assemblea elettiva regionale del Veneto 10-08-2020

Oltre 1800 i partecipanti che si sono dati battaglia sugli otto tatami messi a disposizione dalla federazione Croata.La rappresentativa Libertas composta da 17 atleti e 4 accompagnatori, ha sfiorato il podio nella specialita’ del kumite, con 3 quinti posti con Vladimir Barbuzza U21 60Kg., Davide Gasparetto junior 74 Kg., e Martina Gai senior 55 Kg. fermata ad un passo dal podio da un infortunio muscolare.Bene anche Matilde Capitanio che negli. U14. 50 Kg si e’ classificata settima.Una gara lunga distribuita su tre giorni, che ha messo a dura prova atleti e tecnici, ma che ha contribuito ad accrescere esperienza a questo gruppo di giovani atleti che in ogni occasione da prova di serietà e spirito di appartenenza al gruppo. DIPARTIMENTO NAZIONALE KARATE LIBERTAS

Negli sportivi oltre all’allenamento riveste una grande importanza l’aspetto nutrizionale soprattutto in relazione alla tipologia di attività svolta. Oltre all’apporto di nutrienti nella dieta, anche l’idratazione è di massima importanza, eppure la maggior parte degli atleti non si idrata adeguatamente ma attende di avvertire lo stimolo della sete prima di reidratarsi. Una corretta idratazione assicura un recupero ottimale e più veloce oltre ad influire positivamente sulla prestazione ed attenuare l’affaticamento (Vadopalas, 2019). Una corretta idratazione dopo esercizio fisico dipende infatti da vari fattori quali tipologia di prestazione, durata, condizioni ambientali oltre alle caratteristiche del soggetto ( Maughan, 1992).

Nel corpo umano il contenuto di acqua varia in funzione dell’età, del sesso e della composizione corporea infatti mediamente in età adulta si va da un 57% in un uomo di 70 Kg al 52% di una donna di 60, al 38% di un soggetto obeso di 110 Kg infatti i grassi contengo poca acqua rispetto ad oltre il 70% della massa magra  (Keith Fisher 2019). La regolazione dell’acqua nel corpo umano è in continuo equilibrio tra apporto e cessione (si definisce euidratazione), normalmente in 24h si sostituiscono 2-2,4 litri di acqua, importante è ricordare che le entrate e le uscite devono essere uguali  e che l’acqua eliminata può salire di molto in relazione alla temperatura esterna (da 2400ml a 20°C a 3400 a 30 °C). L’uscita dell’acqua dall’organismo avviene attraverso urina, feci, respirazione e sudorazione, quest’ultima soprattutto durante attività fisica, può essere incrementata anche da abbigliamento eccessivo o non adeguato, da esagerata intensità e durata dell’esercizio fisico oltre dalla mancata assunzione di liquidi durante l’attività stessa, gli sportivi quindi vanno incontro a maggiori rischi di disidratazione soprattutto in attività di endurance prolungate nel tempo come la maratona o il triathlon (Asker, 2011). La disidratazione nell’atleta si presenta in prima istanza nella fatica muscolare, poi altri sintomi possono essere: sete, tachicardia, crampi muscolari, difficoltà di concentrazione, vertigini (Lewis, 2017).

Durante una performance sportiva, la soglia massima di perdita di liquidi è definita nel 2% della massa corporea iniziale dell’atleta; ciò significa che in un atleta di 70 Kg una perdita superiore a 1,4 Kg comporta variazioni fisiologiche come: aumento della temperatura centrale; aumento della frequenza cardiaca a causa di un ridotto volume ematico circolante; un aumento del consumo di glicogeno  e una alterazione delle funzioni nervose (Sawka et al. 2007). Diversi autori inoltre hanno evidenziato una diminuzione della capacità aerobica come una riduzione del tempo di esaurimento in esercizi ad intensità costante, risulta quindi fondamentale un buon bilancio idrico nello sportivo prima, durante e dopo esercizio fisico.

Ogni sportivo si chiede quanto sia la quantità di liquidi da assumere e quando, innanzi tutto dobbiamo considerare  la soglia di assorbimento intestinale che è di 600 ml/ora e che, per ovvi motivi, inutilmente va superata. Tornando all’evidenza, studi scientifici, indicano che fino a 4 ore prima della performance gli atleti dovrebbero bere da 5 a 7 ml di acqua per Kg di peso, ovvero un atleta di 70 Kg dovrebbe assumere ca 420 ml di fluidi (Arnaoutis et al. 2015). Durante la performance, i tassi di sudorazione vanno da 0,3 a 2,4 lt ogni ora, in dipendenza da vari fattori quali: livello di fitness aerobico, vestiario, condizioni ambientali, età, sesso ed altri.

Il protocollo per la stima della sudorazione in una performance sportiva è quello che valuta la variazione di peso prima e dopo l’esercizio, considerando con approssimazione 1lt di acqua=1 kg di massa corporea. Volendo fare un esempio per essere più chiari, definiamo un atleta di 70 kg durante una corsa di 1 h a velocità costante (considerando un ambiente a 30°C, 40% di umidità e 2m/s di vento). Il soggetto, dopo minzione, sale nella bilancia e misura 70,2 kg, successivamente corre a 12 km/h per 1h consumando 0.5 lt di acqua. Dopo attività, l’atleta spogliato, pesa 69,1 kg con una perdita di 1,1 kg anche se avendo bevuto 0.5 lt di acqua ha incrementando la perdita come segue 1.1+0.5=1.6 kg. Riassumendo il tasso di sudorazione con una corsa di 12 km/h, 30°C e 40% RH, 2m/s di vento, può essere valutato in 1.6 L/h. Se il nostro atleta quindi compie una corsa di 2 ore, avrebbe consumato il 4,6% di liquidi in due ore, si potrebbe quindi dopo alcuni semplici calcoli consigliare una assunzione di 1.8 lt di acqua ovvero 0.2 lt ogni 15 min. di corsa.          Le linee guida American College of Sports Medicine (USA) consigliano proprio un consumo di liquidi che varia da 0.2 a 0.25 L ogni 15-20 min. di esercizio, o da 0.4 a 0.8 L ogni ora di corsa (Sawka ACSM, 2007), questo a conferma delle precedenti considerazioni. Per quanto riguarda nel periodo dopo esercizio fisico, le linee guida consigliano di consumare una quantità di fluidi pari a 0.9-1.3 L per ogni kg di peso corporeo perso, il prima possibile in modo da ripristinare l’omeostasi elettrolitica dell’organismo.

Oltre agli autori che sostengono un consumo di liquidi durante l’attività motoria vincolato da protocollo, vi sono autori che propongono il consumo “ad libitum” ovvero a piacere (Cheung et al. 2015), lasciando quindi all’atleta la scelta di idratarsi a discrezione, per spiegare meglio, questo studio non evidenziava differenze significative in termini di potenza e tempo di svolgimento della prestazione, tra atleti idratati con protocollo e atleti idratati “ad libitum”.

Ogni studio lascia quindi spazio a dibattiti su quale sia la migliore strategia di idratazione, il consiglio per gli sportivi è comunque di avere possibilità di idratarsi qualora ve ne sia bisogno, sapendo che :

non bisogna aspettare lo stimolo della sete, ma bisogna idratarsi secondo strategia con una corretta idratazione prima, durante e dopo performance,  conoscendo il proprio tasso di sudorazione in modo da pianificare al meglio un’idratazione costante per un corretto svolgimento della prestazione ed un successivo buon recupero fisiologico.

Roberto Magarotto : Biologo Nutrizionista oltre a dottore in Scienze Motorie, autore di varie pubblicazioni in ambito Nutrizionale e Biomedico, da anni collabora alla stesura di piani nutrizionali anche in relazione all’attività motoria, Docente Formatore Libertas, Presidente Movimento per lo Sport, membro AINUT ( associazione italiana nutrizionisti).

– Arnaoutis, G., Kavouras, S.A., Angelopoulou, A., Skoulariki, C., Bismpikou, S., Mourtakos, S., and Sidossis, L.S. “Fluid Balance During Training in Elite Young Athletes of Different Sports”. J Strength Cond Res. 2015.

– Cheung, S.S., McGarr, G.W., Mallette, M.M., Wallace, P.J., Watson, C.L., Kim, I.M., and Greenway, M.J.  “Separate and combined effects of dehydration and thirst sensation on exercise performance in the heat.” Scand J Med Sci Sport. 2015.

– Sawka, M.N., and Noakes, T.D. “Does dehydration impair exercise performance? “                                                    Med Sci. Sport. Exerc. 2007.

– Sawka, M.N., Burke, L.M., Eichner, E.R., Maughan, R.J., Montain, S.J., and Stachenfeld, N.S.”American College of Sports Medicine position stand. Exercise and fluid replacement.”  Med Sci Sport. Exerc. 2007.

– Vadopalas K, Ratkevičius A, Skurvydas A, Sipavičienė S, Brazaitis M. “Pre-Exercise Rehydration Attenuates  Central Fatigability during 2-Min Maximum Voluntary Contraction in Hyperthermia.” Department of Applied Biology and Rehabilitation, Lithuanian Sports University.  Marzo 2019.

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Palasport Libertas - Azzurri d'Italia: Opinioni

4.1/5 (17 Opinioni)
Lorenzo b 9 months ago

Esperienza fantastica: Posto accogliente e rilassante in mezzo al verde. Ben curat

Francesco Francè 10 months ago

Esperienza fantastica: Piccolo palazzetto pulito e organizzat

Sabrina El khamissi 11 months ago

Esperienza fantastica: Libertas

Mauro Seno 11 months ago

Esperienza positiva: Se un giorno, l'amministrazione comunale si accorgesse delle potenzialità della struttura e volesse aggiornarne i servizi completandone l'aggiornamento con un nuovo fondo (parquet) la palestra diventerebbe una delle migliori della provincia.

Federico Gaggioli 1 year ago

Esperienza positiva: Bel palazzett

FIRST MULTI SERVICE 1 year ago

Esperienza positiva: Palestra adatta a gare sportive,un po vecchiotta ...presenza di ristoro automatico non sempre funzionante.

Andrea Os 1 year ago

Esperienza positiva: Carino, niente di più. Scuro, poche luci al suo interno, canestri regolabili ma sembravano storti, niente parquet.

Diego Sasso 1 year ago

Esperienza fantastica: Buono il cibo pizze panini carne etcetc servizio ottimo veloci ,prezzo buono ,ottimo parcheggio comodo,locale grande e comodo fanno serate con musica

Simona Zunino 2 years ago

Esperienza positiva: Piccolo palasport manca un bar se arrivi sprovvisto di cibarie devi andare nel paese vicin

Whipping Bateman 3 years ago

Esperienza positiva: Piccolo Palasport ma accogliente e con i servizi molto puliti

Gabri 4 years ago

Esperienza positiva: Ottima palestra x eventi straordinari.

Anna 4 years ago

Esperienza fantastica: La pista di atletica di Noale!!!

Manuele Badesso 5 years ago

Esperienza positiva: Palazzetto per fare i campionati

ANGELO RIGHETTO 5 years ago

Esperienza fantastica: Campo modesto con palestrina piccola ma efficace per un allenamento di forza

Valentina Rinaldo 5 years ago

Esperienza positiva: Ben mantenuto e pulito. Molto grande e con vasto parcheggio. Riscaldato internamente e bene illuminato. All' interno disponibili distributore automatico di bevande calde e caffè, e di piccoli snack.

Claudio Bianchini 5 years ago

Esperienza positiva: Appena adatto a manifestazioni di un paes

Gabriele 5 years ago

Esperienza fantastica: Buona pista d atletica

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